Siamo al nuovo capitolo di Wolfenstein: Wolfenstein The Old Blood. In assoluto il più bello della famosa saga di Wolfenstein. Recensione, opinioni, gameplay e moltissime altre informazioni su questo bellissimo gioco molto atteso dai fan della saga di Wolfenstein.
Indice
Wolfenstein The Old Blood recensione
Non mi va di raccontare fin da subito la trama di questo nuovo capitolo di Wolfenstein, prima di tutto perché vi toglierei il gusto di doverla seguire da zero fin da subito e secondariamente, perché in realtà la trama non si distacca di molto dalle altre trame dei capitoli precedenti.
Anche questa volta, in Wolfenstein The Old Blood ci ritroveremo a dover attraversare intere aree presidiate da nazisti. Dovremo scappare da zone militari pattugliate da guardie ben armate che non mancheranno di spararci addosso appena ci vedono.
Uno degli aspetti più belli in questo nuovo capito di Wolfenstein è proprio il fatto che possiamo arrivare alle spalle di un soldato che sta facendo la guardia e colpirlo alle spalle con un coltello o con un tubo di ferro per non far rumore e per non attirare l’attenzione delle altre guardie.
Un sistema, che inoltre ti fa risparmiare pallottole che non è poi una cattiva idea. Se però, un altra guardia dovesse trovare il cadavere, non ci metterà molto a capire che qualcosa non va e a quindi far suonare l’allarme.
Il gameplay
Se suona la sirena dell’allarme, l’area in cui siamo diventerà presto un campo di battaglia perché si precipiteranno tutte le guardie in zona verso di noi. Se siete piuttosto bravi ad eliminare semplicemente le guardie colpendole alle spalle con un coltello senza far rumore e quindi a passare alla prossima guardia successiva, è probabile che riusciate ad arrivare al prossimo check-point senza nemmeno aver consumato una pallottola. Ma non sempre vi riuscirà. Ma torniamo all’inizio di questa nuova avventura.
In Wolfenstein The Old Blood troveremo delle armi veramente potenti e delle granate da poter lanciare contro i nostri nemici. Parlandone così, sembra che non cambi così poi tanto dai capitoli precedenti di Wolfenstein, invece, molto è stato aggiunto in termini di novità sopratutto per quanto riguarda la tecnica di combattimento. Correndo e abbassandoci possiamo effettuare una scivolata che si consentirà di passar sotto alle porte a mo di Indiana Jones.
Le armi
Con i tubi di ferro che avremo trovato, possiamo conficcarli nei muri per poterli scalare. Ritroveremo alcune armi dei capitoli passati più qualcuna nuova con la possibilità di poterne impugnare una per ogni mano anche se le armi sono diverse.
Solo alcune armi saranno davvero grandi da poterle utilizzare solo ed esclusivamente a due mani come un grande mitragliatore a nastro che ci rallenterà anche nel movimento con il suo peso. Una volta terminati i proiettili di questo mitragliatore, non potremo far altro che buttarlo a terra.
Sempre parlando di armi, troveremo un fucile veramente molto potente che spara un colpo solo per volta costringendoci a ricaricare il fucile a ogni colpo, che, se va a segno, è piuttosto devastante. Il che ci fa pensare che se questo fucile fosse stato da cecchino, era meglio.
Più avanti troveremo un mirino che aggiungendolo alla nostra arma, diventerà un ottimo e potente fucile di precisione. Potremo mirare alla testa dei nostri nemici da notevoli distanze.
Il gioco non è per niente noioso. In Wolfenstein The Old Blood attraverseremo zone con fabbriche, case, cripte, caverne e spazi aperti. Renderanno il gioco molto più vario. Anche le situazioni in cui ci troveremo e le intro che mostrano l’andamento della trama e delle missioni non fanno annoiare. Wolfenstein The Old Blood è diviso in capitoli. Nel terzo capitolo, dopo una dura battaglia, troveremo un letto dove poter riposare. Chiudendo gli occhi, sogneremo di nuovo di dover combattere contro i nazisti.
Questo sogno però, ci riporterà agli albori di Wolfenstein catapultati in un mondo che non è altro che il primo gioco di Wolfenstein con la grafica che utilizzavamo un tempo. Pixel grandi come un cocomero ma con le armi che imbracciamo del tutto nuove e con grafica tutta nuova.
Un breve salto nel passato che farà sicuramente sorridere tutti quelli che hanno seguito Wolfenstein fin dal primo capitolo nell’ormai molto lontano anno 1992 (La prima uscita di Wolfenstein).
I nemici in Wolfenstein The Old Blood
Vediamo una breve carrellata dei nemici che affronteremo in Wolfenstein The Old Blood:
I soldati
Di soldati nazisti ne troveremo davvero molti. I classici soldati nazisti, con o senza armatura, alcuni con maschera antigas, alcuni un po ‘più difficili da abbattere subito ma sostanzialmente li abbiamo trovati in tutti i capitoli di Wolfenstein. Armati di mitragliatore o altre armi, non mancheranno di lanciarci dietro una granata per stanarci se siamo nascosti dietro ad un riparo. I soldati, saranno quelli che uccideremo di più in gran numero in questo gioco. Non sottovalutiamoli anche se sono solo i “classici” soldati. Hanno una gran intelligenza e possono interagire con il mondo che li circonda contro di noi.
I SUPER soldati
I super soldati li troveremo fin da subito nel gioco e sarà molto saggio evitarli inizialmente. Sono enormi, corazzati e armati di mitragliatore. Con questa arma, non esiteranno a innaffiarci di proiettili. Anche la tattica delle granate non basta con loro. Nella situazione giusta, con le armi giuste, e dopo aver capito dove colpire, riusciremo e stendere anche loro ma non senza aver incassato qualche proiettile e non prima di averceli fatti consumare in gran quantità.
Cani corazzati
Ci sono sempre stati fin dal primo Wolfenstein del 1992 perché non avrebbero dovuto esserci? I cani corazzati ci possono direttamente saltare al collo, e noi, con il coltello, saremo costretti ad ucciderli, ma saltiamo i dettagli nell’uccisione di questi nemici per non urtare la sensibilità degli animalisti anche se, sono solo animali virtuali. Anche i cani corazzati che possiamo trovare accucciati a far la guardia li possiamo prendere di sorpresa mentre dormono.
Robot
E ‘stato sempre risaputo che la tecnologia nazista era molto avanzata. Non fatevi ingannare dalla fotografia, in realtà questi robot sono ancor più grandi e ancor più spaventosi. Anche questo robot lo troveremo fin da subito nei primi capitoli, ma sinceramente, è stata adottata fin da subito la tecnica del darsela a gambe evitando la battaglia. Oltre a questo cane robot che viene utilizzato sopratutto per far la guardia a determinate zone, non mancheranno nemmeno i droni volanti da combattimento che ci possono lanciare dei devastanti missili.
La valutazione
Grafica | Graficamente Wolfenstein The Old Blood è veramente ben realizzato e conoscendo la ID software, non ci potevamo aspettare diversamente. Belli anche gli effetti di luce e gli altri effetti grafici. Belle le ambientazioni. |
Sonoro | Il sonoro è ben realizzato, nulla che meriti altre considerazioni. |
Giocabilità | Wolfenstein The Old Blood non è un gioco che utilizza molti tasti giocando da PC con la tastiera. Mouse, frecce di direzione, correre, abbassarsi e un tasto per lanciare le granate. Durante i combattimenti non abbiamo bisogno di altro. La giocabilità rimane comunque molto alta. |
Longevità | Se siete degli appassionati di FPS e sopratutto della saga di Wolfenstein, vi ritroverete immersi nel gioco che comunque vanta parecchie ore di gioco. I salvataggi vengono effettuati in automatico ai check-point. Un gioco davvero molto bello che non potremo far a meno di completare ma non credo che un FPS si possa rifare da capo. Tenendo conto della longevità di un FPS, sarà veramente molto alta. |
Carisma | In ogni capitolo della saga di Wolfenstein possiamo trovare sempre qualcosa di nuovo, nuove sfide, novità e il tutto senza intaccare gli ingredienti che hanno reso celebre la saga di Wolfenstein. Se ad ogni uscita di un nuovo capitolo di questa saga ci chiediamo che cosa possano aver aggiunto di nuovo, rimaniamo sempre sorpresi. |
Conclusioni finali su Wolfenstein The Old Blood
Wolfenstein The Old Blood è davvero bello e ben realizzato, non può mancare di essere giocato da tutti gli appassionati della saga di Wolfenstein. Se proprio si deve trovare un punto di nota, si poteva creare qualche tipo di modalità di gioco multiplayer divertente, ma si sa, Wolfenstein The Old Blood è nato sopratutto come gioco single-player come tutti i suoi predecessori.
Potrebbe essere un po ‘scomodo ad un primo impatto il sistema di cambio delle armi, ma dopo un po’, diventa molto intuitivo e veloce facendoci l’abitudine. Un sistema di cambio delle armi che verrà adottato anche per l’attesissimo Doom.
Wolfenstein: The Old Blood della Bethesda Softworks è stato annunciato il 4 marzo del 2015, attraverso la pubblicazione di un trailer. Successivamente, è stato confermato per il rilascio in Europa, Australia e Nuova Zelanda.
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