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Banda ultra larga Eolo: Copertura comuni

Banda ultra larga Eolo: Copertura comuni

Banda ultra larga di Eolo: Gli ultimi dati sulla copertura della banda larga in Italia rivelano che sta iniziando a salire la percentuale di abitanti raggiunti dalla fibra ottica a 30 Mbps, che oggi è garantita a circa il 35 per cento della popolazione nazionale, mentre quella ultra veloce a 100 Mega arriva solo all’11 per cento.

Banda ultra larga, Eolo

Cifre lontane dagli obiettivi fissati dal piano Agenda Europea 2020, che dovrebbero vedere il completamento della copertura infrastrutturale.

Banda ultra larga Eolo

Non ripetere gli errori. La criticità maggiore riguarda poi i cosiddetti Comuni minori, che continuano a scontare problemi di “digital divide” e di mancata copertura effettiva dell’infrastruttura: secondo le ultime statistiche, questo rischio potrebbe gravare sul 37% della popolazione, concentrata in modo particolare nella parte che risiede fuori dalle grandi città.

Un caso che si è già verificato, cambiando per un attimo tecnologia, in occasione dello switch off al digitale terrestre: a distanza di quasi cinque anni dall’abbandono della vecchia tv, si segnalano ancora 5 milioni di persone nello Stivale che hanno difficoltà nella ricezione del nuovo tipo di trasmissione, a riprova di una disparità territoriale difficile da colmare.

La strategia di Eolo

Un impegno in questa direzione arriva però dagli operatori commerciali, e in particolare da Eolo, azienda di base a Varese che ha deciso di avviare un percorso per portare l’Italia fuori dalla palude dei “Paesi a bassa performance dell’economia digitale”, riprendendo la definizione del Digital Economy and Society Index 2017 (che posiziona l’Italia nelle retrovie europee, al 25esimo posto complessivo su 28 Stati).

Eolo
Eolo

La strategia del gruppo si fonda da un lato sulla implementazione della offerta adsl casa e dall’altro sugli investimenti per le tecnologie più innovative, che miglioreranno la copertura anche nei Comuni minori.

Obiettivo rete 5G fissa

È il ceo di Eolo, Luca Spada, a spiegare in dettaglio il piano messo a punto. Il punto di partenza è stato l’accordo con il Ministero dello Sviluppo Economico per l’acquisto dei diritti d’uso per 224MHz di spettro radio a 28GHz su scala nazionale.

Un investimento di 10 milioni di euro, il cui deployment in campo inizierà a breve, e che sarà poi seguito nel semestre 2017 dall’erogazione agli utenti di servizi di connettività che sfruttano le “5G ready” di Eolo. Questo significa, in termini di connettività, una velocità pari a 100Mbps in download e 50Mbps in upload.

Investimenti per aumentare la copertura

L’operatore commerciale è pronto a completare investimenti per 320 milioni in tecnologie per migliorare la Fixed Wireless Access (ovvero il 5G fisso), e Spada conferma che l’azienda è pronta a giocare un ruolo centrale per spingere sul digitale anche le aree più periferiche d’Italia.

In particolare, per agevolare lo sviluppo del 5G fisso servono più frequenze specificatamente dedicate e modelli di assegnazione ad hoc. Spiega ancora il ceo di Eolo; in questa ottica, la sperimentazione avviata di recente dal MISE sulle frequenze 3.6-3.8 MHz dovrebbe coinvolgere anche l’FWA.

Soprattutto nelle aree extra-urbane e rurali, da sempre i territori dove gli operatori wireless fissi hanno investito, aggiunge l’imprenditore.

Superare il digital divide

È ancora Spada a sottolineare come il 5G non sia una tecnologia specifica, ma un nuovo modello di fare TLC wireless, siano esse fisse o mobili. Per questo motivo, la diffusione della banda ultra larga nei nostri territori dovrebbe essere tecnologicamente neutra, ovvero non legata direttamente agli investimenti di un singolo operatore.

“Se così non fosse, si correrebbe il rischio di escludere nuovamente quelle parti di territorio che sinora hanno pagato il prezzo più grande in termini di digital divide“, conclude il ceo di Eolo, che ricorda in particolare i piccoli e medi centri abitati (6.950 comuni del cluster C e D, il 37% della popolazione) che con estremo ritardo hanno visto arrivare la banda larga.

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