Recensione PC di Doom 4 2016, epico videogioco sparatutto in prima persona. In questa recensione, molte informazioni utili su Doom 4 della ID Software.
Ormai queste informazioni le sanno tutti, anche i sassi. Tutti sappiamo che Doom è sempre stato il vero fuoriclasse degli FPS, e soprattutto, la ID Software ci ha sempre abituato ad un motore grafico ultra ottimizzato capace di far girare i suoi Doom e altri suoi titoli su PC poco performanti.
Ma in Doom 4 2016, la ID Software è riuscita non solo a far rimanere a bocca aperta per la grafica e il motore grafico, ma anche per tutte le novità che stanno rendendo Doom 4 2016 il videogioco per PC più bello dell’anno.
Indice
Doom 4 recensione PC
Avevo provato la beta di Doom, circa un mese prima che uscisse ma aveva ben poco da provare e le impostazioni grafiche erano veramente ridotte se non addirittura portate al minimo. Con la versione definitiva, c’è da sbizzarrirsi con tutte le impostazioni grafiche che abbiamo a disposizione.
Alcune, si possono impostare su “Incubo“, ma un avviso ti dice subito che tale impostazione è attivabile solo ed esclusivamente per schede video che hanno almeno 6GB di memoria video. Questo, ci fa pensare che finalmente i svariati giga di memoria video di alcune schede video non vanno sicuramente sprecati, soprattutto con risoluzioni a 4K.
Doom dimostra che in futuro sulle schede video, non ci si può più domandare se enormi quantità di memoria video saranno sprecate oppure no.
Tra tutti i giochi di questo genere che ho provato, Doom è sicuramente quello che mi ha più stupito, sopratutto nella parte grafica e nell’ottimizzazione del suo motore grafico che riesce a rendere il gioco estremamente fluido anche con configurazioni non proprio al top. Doom è stato provato con questa configurazione PC:
- CPU Intel i5 6600K
- Scheda madre Asus Z170-P
- 16GB DDR4 2133MHz
- Scheda video MSI GeForce GTX 970 4G Gaming
- SSD Kingston
E ‘impressionate come la ID software sia riuscita ad implementare così tanti dettagli grafici, si vede lontano un chilometro che i svariati anni per la realizzazione di questo gioco hanno dato i loro frutti. Tralasciando momentaneamente l’aspetto tecnico e grafico, appena lanciamo il gioco, ci troveremo davanti la scelta iniziale se incominciare il gioco in single-player o multi-player.
Per quelli come me, che hanno atteso molti anni per poter finalmente giocare a Doom, non nascondo che l’emozione di lanciare il gioco per la prima volta è stata davvero unica. Sapete quale sarebbe stato il primo mio pensiero appena lanciato Doom per la prima volta mentre inizia il caricamento e dal desktop si passa alla fatidica schermata nera di partenza? “Mo vedi che non funziona”. Ma sinceramente, non ho notato bug durante il gioco e parte che è una meraviglia.
L’unico problema che ho riscontrato è stato che abilitando il v-sync certe volte il gioco esce fuori all’improvviso facendomi rimanere scioccato a guardare il desktop come un ebete mentre ero nel pieno del gioco. Ma disabilitando il v-sync non ho mai avuto problemi, nemmeno dopo svariate ore di gioco frenetico.
Ora, ribadisco, giuro che tralasciamo momentaneamente l’aspetto “tecnico” di Doom per passare al gioco vero e proprio, anche se in realtà , non c’è molto da dire di altro sull’aspetto tecnico e di realizzazione di Doom, la ID Software non ha fatto un buon lavoro, ha fatto un capolavoro!
Dalla foto in alto, possiamo vedere dove era depositato il nostro casco, da qui, partiremo per la nostra missione. In realtà , prima di raccogliere il casco, ci siamo risvegliati da sopra un tavolo operatorio dove scendendo, siamo stati subito accolti a braccia aperte da un paio di zombie.
Gli zombie sono i primi mostri che incontreremo, lenti, ma capaci di fare uno scatto quando saremo abbastanza vicini a loro per prenderci a schiaffi. Infatti, gli zombie non mordono, ma partono di mano aperta cercando di staccarci la testa a suon di schiaffi. Inizialmente, ed ovviamente, non abbiamo nulla, partiamo con una “pistolina” a colpi infiniti che tenendo premuto il tasto destro del mouse, carica un colpo più potente e devastante.
Le armi, come possiamo vedere dalla foto in alto, non tarderanno ad arrivare, ne troveremo parecchie in giro per il mondo e non si limiteranno ad avere soltanto lo sparo primario e secondario, ma tramite i potenziamenti possiamo scegliere che tipo di sparo secondario avere e potenziare la nostra arma in vari modi tramite dei punti esperienza da spendere per le nostre armi.
Sono moltissime le novità che Doom ci abituerà a trovare durante il gioco, come i punti esperienza da spendere per potenziarci, i potenziamenti per le nostre caratteristiche, le zone segrete, e molto altro ancora di cui non voglio assolutamente descriverveli tutti per non togliervi il gusto di scoprirveli da soli.
Doom: Le armi
Come detto prima, le armi sono uno dei punti forte di Doom, non starò di certo a spiegarvele tutte appunto per non togliervi il gusto di poterle trovare, personalizzare e potenziare a vostro piacere, ma un’arma ve la devo per forza descrivere; la motosega. Quest’arma in Doom non poteva mancare.
Devastante e davvero bello e impressionante vedere come la motosega riesce a fare almeno in due pezzi il nostro nemico che ci troveremo davanti che vuole assaggiare a tutti i costi la nostra motosega. A differenza del “vecchio Doom”, la motosega però, ha bisogno di “cariche”, taniche di benzina che troveremo in giro per il mondo.
Un ottima idea, anche perché, se fosse “infinita”, il giocatore avrebbe il coraggio di farsi tutto il gioco solo con la motosega in mano e non solo per fare il boscaiolo.
Mostri, sistema di combattimento e di controllo
In Doom, ritroveremo praticamente tutti i mostri del primo capitolo. Nella foto in alto troveremo subito dopo gli iniziali zombie, gli “Imp“. Questi demoni ci lanceranno sfere di energia non solo direttamente in linea dritta tirandocele semplicemente in mezzo la faccia, ma sono in grado di arrampicarsi e di tirarcele anche da “appesi”, mentre effettuano un a capriola e in tutte altre maniere e posizioni che ci sorprenderanno.
Questi demoni, se sono troppo vicini a noi, possono attaccarci anche loro a “manate” come gli zombie, teoricamente procurandoci più danni dato che le loro mani sono provviste di artigli. Gli Imp non sono particolarmente difficili da uccidere, tranne inizialmente se ci toccherà affrontarli con la semplice “pistolina” o se siamo rimasti nella situazione imbarazzante “senza proiettili“.
Gli Imp si presenteranno inizialmente nelle prime decine di minuti di gioco e continueranno ad apparire praticamente per tutto il gioco come “supporto” ai nuovi mostri che ci troveremo davanti.
Adesso, sinceramente non ricordo tutti i nomi dei singoli mostri che ci ritroveremo davanti durante il gioco, e anche questa volta però, non avrei proprio intenzione di descriverveli tutti, la scoperta dei nuovi mostri e dei “vecchi” rivisti e corretti, ve li lascio scoprire da soli. Posso dirvi però, che l’intelligenza artificiale dei nemici e davvero soddisfacente, non si limitano semplicemente a corrervi addosso e a spararvi.
Ovviamente, l’intelligenza artificiale e qualsiasi tipo di “intelligenza”, non ha effetto sui zombie, quelli si che si limitano a cercarvi, ma ora che vi colpiranno, si fa notte data la loro lentezza. Durante le ore di gioco, le battaglie si faranno più frenetiche, e ad ogni tot di tempo, ci ritroveremo ad affrontare diverse “specie di mostri” sempre più potenti e devastanti che ci obbligheranno a rivedere le nostre tattiche di combattimento.
Il sistema di combattimento e di controllo
Il sistema di combattimento in Doom è veramente fenomenale. Le armi che troveremo in giro per i mondi hanno una seconda modalità di sparo a scelta, ma non ci limiteremo ad utilizzare la rotella del mouse per cambiare arma o a premere un tasto numerico per scegliere la nostra arma preferita o adatta a sconfiggere i nemici in un determinato momento.
Avremo questa volta un tasto che ci permetterà di mettere momentaneamente in pausa il gioco e di scegliere la nostra arma tramite un menù circolare. Questo sistema è molto veloce e “spezza” letteralmente la frenetica battaglia dandoci una pausa. Un sistema alternativo davvero intelligente e che a mio avviso trovo molto comodo.
Questo sistema, ci eviterà l’imbarazzante momento in cui ci ritroveremo ad affrontare un nemico debole con il lanciarazzi e un nemico forte con la “pistolina”, riusciremo a selezionare velocemente la giusta arma. La motosega, le granate e l’RPG9000 utilizzano tasti differenti.
Gli ambienti sono veramente molto vasti e poter cambiare arma velocemente scegliendo la più idonea nei combattimenti può diventare di fondamentale importanza per l’esito di una battaglia. Il sistema di combattimento è veramente molto veloce, ottimo e intuitivo. E ‘stato aggiunto anche un sistema di uccisione che appunto si chiama “Uccisione epica”.
Questo colpo corpo-a-corpo ha poco effetto se usato come primo colpo, ma se sparando ad un demone, questo diventa “blu”, lo si può colpire con un colpo corpo-a-corpo epico come colpo di grazia smembrando il nemico. Cose assurde, colpi epici che strappano le corna di un demone per poi conficcargliele in faccia, gambe strappate per prenderli a calci, braccia strappate per prenderli a sberle, e molto altro ancora.
Una vera violenza inaudita ma solo contro i demoni come vera battaglia contro il male.
Nella foto precedente in alto, possiamo vedere un “bambolotto” trovato in un area segreta. Ebbene si, come nel vecchio “Doom” degli anni ’90, anche in questo nuovo del 2016 avrà le sue aree nascoste e segrete, sfide segrete per guadagnare rune, potenziamenti e molto altro ancora. Andando più avanti nel gioco, potremo trovare un potenziamento del tutto nuovo che nel vecchio Doom assolutamente non c’era; gli stivali.
Questi stivali ci permetteranno di effettuare un doppio-salto e di poter arrivare molto più in alto che con un salto normale. Nel corso del gioco, ci ritroveremo a sfruttare bene il doppio salto, superando ostacoli e arrampicandoci lì in alto, dove nessuno aveva mai osato prima (Cit. leggermente modificata di Star-Trek).
Conclusioni e voti
Siamo arrivati alle conclusioni su Doom. Un gioco che ha mantenuto tutte le promesse. Una aspettativa di cui non ho parlato prima e che ho lasciato deliberatamente è l’aspetto “Multiplayer”. Doom non ha mai avuto il multiplayer, è la prima volta. Da quello che l’ho provato, mi sembra davvero bello e ben realizzato, divertente e con molte modalità di gioco nuove.
Il multiplayer è stato molto criticato in Doom ma solo nella fase “Beta”, e quindi, non starò a giudicare se il multiplayer è fatto bene o è fatto male, penso che sia soggettivo (A gusti). Secondo me, Doom è un capolavoro, sarà utilizzato per i benchmark sopratutto per le configurazioni a 4K ma sarà rivolto in futuro ai 5K, 6K, 18K, etch… che credo proprio un giorno esisteranno, quindi, Doom guarda avanti e sarà un titolo che difficilmente passerà di moda.
- Grafica:Impressionante. Non trovo altri aggettivi. Una grafica mai vista per questo genere di giochi.
- Sonoro: Ben realizzato, durante le battaglie frenetiche, la musica di sottofondo ti “pompa”.
- Giocabilità : Ottimo sistema, vari metodi per affrontare le battaglie, veloce e intuitivi metodi di selezione delle armi.
- Longevità : Ore e ore di single-player in cui è possibile cambiare il livello di difficoltà . Rigiocabile per scoprire aree nascoste e per affrontare delle nuove battaglie con armi personalizzate in modo diverso. Il Multi-player ne aumenta la longevità di moltissimo.
- Carisma: Doom mantiene le promesse, aggiunge nella versione definitiva di tutto e di più
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