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4 semplici modi per capire se un sito è sicuro oppure no

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4 semplici modi per capire se un sito è sicuro oppure no

Navigare su Internet e visitare tanti siti diversi ogni giorno è diventata un’attività comune per milioni di persone in tutto il mondo. Tuttavia, non sempre un sito web è un luogo sicuro per i suoi visitatori. Alcuni siti, infatti, possono contenere link malevoli che portano a scaricare automaticamente virus, oppure potrebbero esserci pubblicità che, una volta cliccate, sono in grado di compromettere un dispositivo.

A fronte di questi rischi, come facciamo a capire se un sito web è sicuro oppure no? Ovviamente, è bene essere sospettosi e tenere le antenne sempre dritte alla ricerca di indizi e stranezze. Inoltre, leggendo con attenzione i seguenti paragrafi, si potranno scoprire le cose più importanti da controllare per navigare in Internet in modo sicuro.

 

L’indirizzo del sito web non mente mai

Nella barra in alto del tuo browser è sempre chiaramente indicato l’indirizzo della pagina web che stai visitando. Con l’esperienza, avrai familiarizzato col formato più comune: in apertura un lucchetto (di vari colori a seconda del programma utilizzato, ma ne riparleremo più avanti), seguito da “https” (il protocollo di sicurezza) e poi dal vero e proprio URL del sito.

Proprio il protocollo rivela la prima possibile criticità di un sito poco sicuro: il protocollo HTTP. Il suo successore, il più moderno Hypertext Transfer Protocol Secure (HTTPS) garantisce un trasferimento di pacchetti di dati più sicuro. Questo non significa necessariamente che i siti “http” non siano sicuri, ma di certo è un campanello d’allarme importante che dovrebbe suggerire prudenza.

 

Il lucchetto deve essere sempre chiuso

Abbiamo accennato all’argomento nel paragrafo precedente: nella barra della pagina Internet, il primo elemento visibile sulla sinistra è un lucchetto. Infatti, tutti i principali browser (ovvero i programmi che usiamo ogni giorno per visitare le pagine Internet) utilizzano quest’icona come indicatore sintetico della sicurezza di un sito. 

Il lucchetto indica la presenza del protocollo HTTPS sicuro di cui abbiamo parlato in precedenza. Quindi, se il lucchetto c’è ed è chiuso, molto probabilmente il sito sarà sicuro e potremo navigare tranquillamente.

 

Occhi ben aperti una volta sul sito

Spesso, i siti creati ad hoc dalle organizzazioni criminali per imitare quelli di servizi rispettabili e affidabili sono delle repliche grossolane dell’originale. Un occhio attento può notare facilmente le differenze, ad esempio nel colore utilizzato per il layout delle pagine o per la presenza di errori di battitura che non dovrebbero esserci su un sito rispettabile.

Nel caso in cui ci trovassimo su un sito di e-commerce, un altro importante indicatore è il prezzo dei prodotti: cifre molto basse e offerte troppo belle per essere vere sono fra i principali segnali d’allarme. 

Questi dettagli vengono chiamati in gergo “red flag”, ovvero chiari indicatori che qualcosa non va. Immagini poco curate, tempi di caricamento troppo lunghi (o molto più lunghi del solito) sono solo alcuni dei possibili esempi.

Di chi è il sito?

Servizi come WHOIS ci permettono di controllare in modo rapido e gratuito a chi appartiene il sito (o più correttamente il dominio). Se stiamo visitando un sito web importante, il dominio dovrebbe essere di proprietà di un’azienda nota e indicata in maniera chiara. In caso contrario, le “spie” di pericolo dovrebbero lampeggiare a più non posso. 

Prestare attenzione a possibili segni della presenza di malware

I malware vengono spesso trasmessi attraverso meccanismi facilmente riconoscibili. Se un sito web presenta un gran numero di pop-up o pubblicità particolarmente invadenti, queste, oltre a rendere l’esperienza d’uso un vero e proprio inferno, potrebbero nascondere al loro interno dei malware.

Per proteggersi da questi rischi è consigliabile installare un antivirus aggiornato e utilizzare una VPN per navigare in modo sicuro su qualsiasi pagina web.

Meglio dare un’occhiata alla pagina dei Contatti

Spesso, i siti “spoofed”, ovvero domini malevoli che imitano siti seri al fine di sottrarre dati, copiano l’originale, dimenticandosi però della pagina dei contatti. Una pagina web affidabile riporta sempre in calce i riferimenti per contattare l’azienda cui fa capo o perlomeno una zona dedicata ai contatti, con l’indirizzo della sede fisica, un indirizzo e-mail e un numero di telefono.

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